LA MEMORIA DELLA TERRA

I nostri corpi vivono

ora

l’aridità della terra 

e l’arsura 

che spacca 

le zolle polverose.

I nostri corpi,

un tempo sorgenti

di acque 

impetuose di desiderio 

e d’emozioni,

si stanno asciugando;

solo il tuo amore

non vede

la sterile sabbia

che ricopre il tempo

delle nostre vite.

Non bastano

le lacrime

del mio dolore,

della mia rabbia,

a germogliare

nuova speranza

e sogni.

Noi saremo,

immobili,

nella memoria 

della terra.

Romano Pisciotti