“Fino a 2 o 3 anni” saranno necessari per l’effettiva estradizione degli ex terroristi italiani arrestati oggi in Francia. Lo hanno detto fonti dell’Eliseo, precisando l’iter giudiziario che si aprirà con le udienze caso per caso in corte d’appello. Saranno poi possibili ricorsi in Cassazione, quindi – una volta conclusa la procedura – starà al primo ministro emanare un decreto di estradizione. Contro il quale potrà, ancora una volta, essere opposto ricorso davanti al Consiglio di stato. Con gli arresti di oggi non ci sono altre richieste di estradizione di ex terroristi rossi rifugiati in Francia, secondo quanto si apprende dal ministero della Giustizia. Tra l’altro è scopntato che nella procedura vengano vagliate anche le condizioni di salute ad esempio di Petrella e Pietrostefani.
Romano Pisciotti: l’estradizione è un fatto politico o di sudditanza tra Stati, lo Stato più forte ottiene ciò che vuole. Nel caso francese, Macron strizza l’occhio all’elettorato di destra… per come stanno andando le cose, rimarrà solo l’ennesima dimostrazione di debolezza italiana.