Il pallido tepore
di una Luna stanca
accarezza
i nostri corpi
inariditi dal sale
del tempo.
La pelle ricorda
ancora
i nostri corpi
caldi e forti
nel riverbero
di vele bianche
gonfie di sole,
vento e vita.
Mentre
ad ogni onda
il nostro tempo
scadeva nell’ eclissi
della giovinezza,
i nostri cuori
imparavano
a respirare l’oceano.
Ad ogni orizzonte
segue
un nuovo orizzonte:
chi è stato in mare
ha conosciuto l’infinito…
lo ha negli occhi
e nell’anima,
per sempre.
Romano Pisciotti