INVECE DI SMORZARE, QUESTO ALZA LA POSTA. LO SUPPORTEREMO ANCORA?
Dopo vari tira e molla sulla considerazione della Crimea e di eventuali rinnovate rivendicazioni su di essa, l’eroe civile necessario dei benpensanti ha deciso che anche quella regione debba essere riconquistata dagli ucraini e addirittura la guerra non potrà considerarsi conclusa finché non sarà raggiunto tale obiettivo.
La Crimea in particolare ha una storia enormemente lunga di contese anche con sanguinose guerre, addirittura andiamo indietro al 1855 quando furono mandati dai Savoia ignari soldati pre-unitari a morire in territori sconosciuti, ma ormai su quell’area quasi tutti i commentatori internazionali avevano posto un punto fisso che fosse da considerarsi definitivamente un territorio russo e che non fosse nemmeno così sbagliata la cosa in fin dei conti.
Ogni tanto prova ad uscire qualcuno fra i politici e i media, anche di peso come l’ancora lucido 99enne ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, che con grande realismo politico propone come possibile soluzione alla guerra la cessione definitiva alla Federazione Russa di quei territori che sono in maggioranza russofoni.
È chiaro che ciò comporterebbe una ridiscussione di confini e con essa il riconoscimento di questi in sede di Nazioni Unite portandosi dietro una eventuale iper complessa pesatura delle posizioni negli equilibri internazionali, ma quando si parla di vite umane da preservare cessando i conflitti armati tutto si può affrontare con impegno.
Non appena un discorso di questo tipo, da ragionare attentamente ma propositivo e intelligente, esce nel dibattito pubblico ecco che viene zittito o occultato se proviene da personalità riconosciuta, mentre al contrario viene dato massimo risalto quando il presidente perennemente in maglietta militare ci critica aspramente per le nostre presunte negligenze presenti e passate e chiede di continuare a supportare la sua lotta armata.
Il passaggio da sottolineare ora e che non deve passare sotto silenzio, son qui apposta nel mio piccolo, è che il buon Zelensky ci vuole imporre moralmente, tramite i soliti sensi di colpa che provano a colpire un Occidente fragile, anche di sostenere una guerra di attacco per conquistare territori ormai perduti…..
di Cristiano Donelli
presentato da Romano Pisciotti
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