Secondo il Consiglio consultivo dei giudici europei (CCJE), la sfida principale posta dalla pandemia è stata quella di assicurare che l’emergenza nella sanità pubblica non venisse utilizzata come pretesto per la violazione dei diritti umani e che venissero applicate nuove misure giuridiche nel rigoroso rispetto degli obblighi in materia di diritti umani.
In una dichiarazione speciale, la Presidente del CCJE Nina Betetto ha sottolineato che occorre trovare un equilibrio tra sicurezza pubblica da un lato e ambiente e godimento dei diritti e delle libertà fondamentali dall’altro. Un altro principio chiave è mantenere l’indipendenza della magistratura: all’indomani dell’emergenza, non dovrebbero essere istituiti giudici “ad interim” o “tribunali speciali”, poiché questo comprometterebbe l’indipendenza della magistratura e creerebbe un rischio di politicizzazione.
Presentato da Romano Pisciotti