Prototipi FIAT

FIAT prototypes never entered production

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Romano Pisciotti: prototipi FIAT mai entrati in produzione

Experimental prototype vehicle powered by gas turbine engine, presented by Fiat in April 1954. The engine consists of a two-stage centrifugal compressor coupled to a pure two-stage turbine and a drive turbine connected to a gear reducer unit for the transmission of the motion to the wheels.

Two-seater berlinetta body of excellent aerodynamic profiling, experimented on models in the Wind Tunnel of the Polytechnic University of Turin. The practical tests were carried out on the Caselle airport runway.

Prototipo sperimentale di vettura azionata da turbomotore a gas, presentato dalla Fiat nell’aprile del 1954. Il propulsore è costituito da un compressore centrifugo a due stadi accoppiato a una turbina pure a doppio stadio e ad una turbina motrice collegata a un gruppo riduttore a ingranaggi per la trasmissione del moto alle ruote.

Carrozzeria berlinetta a due posti di ottima profilatura aerodinamica, sperimentata su modelli nella Galleria del Vento del Politecnico di Torino. Le prove pratiche furono effettuate sulla pista dell’aeroporto di Caselle.

 

INDUSTRIAL VILLAGE

English and Italian version

IVECO in Nigeria: Motor Parts Industry ( MPI ) Romano Pisciotti

italmotor@gmail.com

https://youtu.be/RaDHMIsn8oA

Historical gallery

The CNH Industrial Village is restructured area – which once housed the workshop for the final revision of the vehicles of the historical complex Fiat SPA Stura – inaugurated in Turin on September 19th 2011, The facility is open to the public to sell, support and present the products of Iveco, Case, New Holland, FPT Industrial; and also the international reference for product launches, meeting, events, congresses and training initiatives.

Historical Vehicle Fiat 18P

It comprises an area of over 74,000 m², of which 23,000 m² are covered that include 2,300 m² of historical gallery – one of the most important museums of commercial vehicles in Italy; 8.000 m² for the exhibition of vehicles; the Industrial Village Cafè – bar and restaurant; the Store of CNH Industrial – open to the public – where is possible to buy the branded merchandising products of New Holland, Iveco and FPT Industrial. In front of the location an ample parking for over 200 spaces. The CNH Industrial Village also offers the opportunity to know in detail the facility, the products and the historic vehicles through technical guided visits – conducted by specialized guides in Italian, English, German, French, Spanish and Russian language – which can be booked at the info point of the Industrial Village.

Historical Vehicle Fiat 507 F Orlandi

A multimedia device (Totem) inside the showroom aims to transmit the message, the value, the vision and the image of CNH Industrial; informing visitors about the new corporate structure by taking vision of all its brands.

 

Historical Vehicle Fiat 640N

Il CNH Industrial Village di Torino è uno spazio ristrutturato – che un tempo ospitava l’officina per la revisione finale veicoli dello storico complesso Fiat SPA Stura – inaugurato il 19 settembre del 2011. La struttura è aperta al pubblico per vendere, assistere e presentare i prodotti di Iveco, Case, New Holland, FPT Industrial; inoltre è il riferimento a livello internazionale per lanci di prodotto, meeting, eventi, congressi ed iniziative di formazione.

Historical Vehicle Fiat 615 N
FIAT 682 N3

Si sviluppa su di un’area di 74.000 m² – di cui 23.000 m² coperti all’interno dei quali si trovano:

– 2.300 m2 di galleria storica, uno dei più importanti musei di veicoli insutriali in Italia;

Historical Gallery Military Vehicles

– 8.000 m2 di esibizione veicoli, il più grande showroom CNH Industrial del mondo;

Historical Vehicle Fiat 211 R
New Holland

– l’Industrial Village Cafè, bar e ristorante;

– lo Store di CNH Industrial, aperto al pubblico – dove si possono acquistare gli articoli di merchandising griffati dai brand CNH Industrial.

Di fronte alla location un ampio parcheggio interno di oltre 200 posti. Il CNH Industrial Village offre inoltre l’opportunità di conoscere nel dettaglio la struttura, i prodotti ed i veicoli storici attraverso visite tecniche guidate – condotte da guide specializzate in lingua italiana, inglese, tedesca, francese, spagnola e russa – prenotabili presso l’info point dell’Industrial Village.

All’interno dello showroom un dispositivo multimediale (Totem) ha lo scopo di trasmettere la visione e i valori di CNH Industrial e fornire informazione specifiche per ciascuno dei brand.

Historical Vehicle Fiat FL12B
CASE NEW HOLLAND

IVECO in Nigeria: Motor Parts Industry ( MPI ) Romano Pisciotti

italmotor@gmail.com

IVECO Daily

FIAT 600 Multipla

600 Multipla

Presented on January 14, 1956 at the XXXIX Brussels Motor Show, it can in fact be considered one of the forerunners of the modern concept of minivan.

Presentata il 14 gennaio 1956 al XXXIX Salone di Bruxelles, può di fatto essere considerata una delle antesignane del moderno concetto di monovolume.

Vintage

The 4-5 seats version, in addition to the front seat for two people, had a single central rear seat and ample space for luggage between the backrest and the engine compartment; knocking down the seats, it could be transformed into a double bed almost two meters long.

The 6-seater version, in addition to the front seat for two people, had four foldable single seats arranged in two rows; knocking down the seats resulted in a load platform of over 1.75 square meters, fully exploitable, which could be easily accessed through the two doors, one on each side.

TAXI

The taxi version had a driver’s seat at the front, beside which there was a rubber-covered shelf to support the luggage; on the back, instead, there was a single rear seat and two removable seats, to accommodate up to four passengers.

Multipla

La versione 4-5 posti, oltre al sedile anteriore per due persone, disponeva di un unico sedile posteriore-centrale e di un ampio spazio per i bagagli tra lo schienale e il vano motore; abbattendo i sedili, poteva essere trasformata in una letto matrimoniale lungo quasi due metri.

La versione 6 posti, oltre al sedile anteriore per due persone, disponeva di quattro sedili singoli ripiegabili disposti su due file; abbattendo i sedili si otteneva un piano di carico di oltre 1,75 metri quadrati, interamente sfruttabile, al quale si poteva comodamente accedere mediante le due porte, una per ogni lato.

La versione taxi disponeva anteriormente di un sedile solo per il guidatore, al fianco del quale c’era un ripiano rivestito in gomma per appoggiare i bagagli; posteriormente montava invece un sedile unico posteriore e due strapuntini estraibili, per ospitare fino a quattro passeggeri.

Versione TAXI

Designer : Ali Cam Domus Academy Car Design 2011 (HD Final Presentation Video) ”Redesign 600 Multipla(1956)”:

https://youtu.be/mU-74O9eho0

 

Romano Pisciotti: LIKE !

Non è tutto oro

Aggiorno il post ( che lascio invariato sotto a questo aggiornamento) dopo qualche giorno dalla scomparsa di Marchionne. Ho letto sui social tanti messaggi di cordoglio che ricordavano il suo lavoro, ma ho letto anche molti commenti negativi sull’attività di questo manager: esagerati, a mio avviso, in entrambi i sensi.

Sicuramente gli va riconosciuto il merito di aver salvato la FIAT, mentre le critiche riguardano l’ulteriore abbandono dell’Italia da parte del Gruppo. Effettivamente l’impegno sul versante americano è stato notevole e la strategia del Gruppo ha continuato a interessare altri siti produttivi fuori Italia, dunque, l’Italia non è più il paese del core business di FIAT e neppure la sede legale e finanziaria principale. Giusta o sbagliata che possano essere state queste strategie, è ovvio che il Gruppo abbia sfruttato tutte le opportunità offerte dalla globalizzazione, dall’Unione Europea, dalle sovvenzioni dei vari paesi e dalle nuove normative sul lavoro.

Le critiche riguardano maggiormente i contratti di lavoro, ma prescindendo dalle giustificazioni circa la convenienza aziendale, è altrettanto vero che nulla è stato fatto in modo illegale e le critiche andrebbero fatte, (…se tutto ciò è ovviamente a svantaggio delle maestranze) ai governi, ai sindacati e al mondo globalizzato che hanno concesso, avvallato o perorato queste forme di riforme e filosofie post industriali.

Ovviamente le nuove regole del gioco andrebbero viste anche alla luce della coscienza, e della convenienza per il “sistema paese” (il nostro) tanto più che l’Italia ha sempre sostenuto l’azienda FIAT per il principio che “ciò che è buono per FIAT è buono per il paese.”

Personalmente mi hanno infastidito le acclamazioni esagerate nei confronti di questo manager, quasi chiedendo la sua santificazione e ancor più mi preoccupa l’evidenza che, come un tempo si cercavano gli eroi e le narrazioni epiche, troppo spesso solo per cercare l’approvazione popolare in poco edificanti situazioni, oggi si cerchi il manager-eroe per coprire le nefandezze di un mondo che si è globalizzato in modo scomposto, senza regole e privo di idea sociale.

Santo subito

 

 

 

Nonostante i successi nelle vendite, Fiat e Lancia chiuderanno con utili operativi in rosso anche nel 2019 e per quest’anno l’Alfa Romeo lavorerà in perdita.

 

AL(F)ADINO

 

Negli stabilimenti di casa si continua a fare cassa…integrazione!

FCA Italy, con attività industriali in vari paesi, non partecipa ai successi del Gruppo date le sue perdite: sei miliardi dal 2012.

 

500

I “piemontesi” sembrano aver trovato…l’America con i marchi Jeep e RAM, nel pacchetto dell’acquisto di Chrysler.

Mike Manley (“Head of Jeep Brand” dal 2011) si è guadagnato sul campo la nomina ad amministratore delegato di FCA.

L’acquisto in liquidazione della Chrysler, con i suoi marchi storici, è stato il vero affare di Marchionne.

 

Da Zurigo non arrivano notizie confortanti sull’ex timoniere del Gruppo, al quale va riconosciuto il merito di aver salvato FIAT dal fallimento anche se da tempo, la storica azienda, non è più un “ miracolo italiano”

 

Auguri a Sergio Marchionne.

Sergio Marchionne

(Romano Pisciotti)