URLA

Il tuono della morte

arrivò dall’orizzonte

rimbombando

dal cassero alla chiglia,

seguirono fiamme atroci

e dolore,

sangue e sirene.

La paura

saliva dal mare:

saltavano paratie

e poi i boccaporti.

Bruciavano i corpi

nel gasolio

e nelle grida:

urla

che risalivano i ponti

rotolando in coperta

spargendo tutto il dolore.

Poi, la grande bolla

inghiottì il relitto 

e il buio della notte.

Nella pena di un’alba muta,

solo il mare

poté accogliere quelle anime,

per restituirle a Dio

insieme alle preghiere

e i dolorosi lutti

di madri e spose.


Romano Pisciotti

3 commenti su “URLA”

  1. Ricorda la tragedia del Titanic, per citare la più famosa. E leggendola mi tornano alla mente tragiche immagini.
    Tristezza e rabbia per non riuscire a fare nulla per evitare il disastro.

    1. Ringrazio il Signore che non mi ha mai messo in questa condizione . Bello scritto , accappona la pelle leggerlo . Nell’ultima guerra tantissime sono state queste situazioni . Sto leggendo in questi giorni un paio di libri che mi hanno molto preso . Li consiglio molto volentieri . ‘ Marco Petricelli tagliare la corda , 9 settembre 1943 storia di una fuga ‘ ediz. Solferino / 8 Settembre i segreti svelati di Paolo Ghibaudo ediz. idrovolante edizione . Buona lettura a tutti e felice anno nuovo

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