I momenti
che si fanno ricordi
camminano
lungo i cerchi
del pensiero.
File interminabili
di silenziose ombre
che aspettano
un lampo della mente
per spogliarsi dell’oblio.
Il corpo nudo
s’immerge nei colori,
nelle luci, nei suoni
e negli odori,
nei riflessi di giovani amori.
Dalla carne profonda
si aprono ferite
che sanguinano sconfitte e rabbia.
Dai battiti del cuore
emergono passioni,
gioie e lacrime.
La felicità unge
e profuma le membra,
mentre il dolore
risale in gola.
Rivedi luoghi
e respiri i minuti
di una vita.
Riconosci amici e nemici,
riesci a distinguere gli errori
ma la ragione
stenta ancora
a dividere il giusto
e l’ingiusto
degli accadimenti.
Il vissuto sembra scorrere
nuovamente nelle vene,
ma è solo l’illusione
che gioca tra sogno
e pensiero.
Il ricordo
è già tornato a camminare
nel buio
di qualche girone,
in cerchi sempre più lunghi!
Il vento di sabbia asciuga la pelle
e il tempo che ci rimane,
spostando avanti
dune e sogni
creando nuovi orizzonti
e altri ricordi.
R.P.